Le emozioni alterano la visione della realtà.


Io ho paura di quanto le persone possano non essere consapevoli di quello che fanno… e di come le emozioni, buone e cattive, possano nascondere la realtà…

In un post sulla Home di Facebook vedi una foto di una persona e a suo fianco una frase riportata come sua “bla bla bla”cit.Tizia.

Appena la leggi dici, ma questa è una cagata ! com’è possibile ?

Allora scrivi la frase su google per cercare riscontro. Cavoli, non trovi nulla !
Allora torni sulla foto e noti che sotto ha una descrizione, dove si riporta un link ad un’articolo indicato come la “Fonte” della notizia, anche il nome del link non pone dubbi!! Allora è tutto sicuro !! Ma tu che non ti fidi, vai a leggere, aspettandoti che nel giornale, palesemente antagonista rispetto alle idee della Tizia di prima, si spieghino tutte le cagate che ha detto Tizia. Leggi l’articolo una volta, due volte e ti domandi “ma sono scemo ?” perché ? perché nell’articolo non si parla mai della Tizia !!
Allora torni sulla foto, noti un’altra cosa, la foto è firmata altrosito.it (nome inventato) che preciso, non centra nulla con il giornale dell’articolo!
Allora inizi a leggere i commenti, di solito, vado a stima, 1 su 10 dice una cosa sensata… non li guardi tutti, ma sta volta trovi, a fatica, solo una cosa interessante, in un commento si fa notare che l’articolo è di 2 anni fa ! vai a controllare ed è vero !

Indovinate quante persone hanno condiviso questa “notizia” in 8 ore ? 2355 !
e tante altre condivideranno senza porsi alcun dubbio sulla sua autenticità !

Immaginiamo anche per un attimo che sia vera, e che tutti i siti di notizie ne parleranno, ma con quale coraggio, consapevolezza le persone hanno condiviso e commentato quell’articolo ?!!

buona notte

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Confronto tra i candidati leader dei gruppi politici nel parlamento Europeo


Confronti tra i leader dei gruppi europei, quasi ogni partito nazionale è iscritto ad uno dei gruppi:
Ska Keller-Green,
Alexis Tsipras – European Left ,
Guy Verhofstadt – Group of the Alliance of Liberals and Democrats for Europe ,
Jean-Claude Juncker – European People’s Party,
Martin Schulz – Party of European Socialists
Sito del dibattito: http://www.eurovisiondebate.tv/

Ho scoperto quasi per caso questo confronto, quando invece sarebbe dovuto essere visto da tutti gli europei come se fossero elezioni nazionali.
Secondo me l’Europa deve essere una forza che unisce gli stati nazionali, altrimenti sarà difficilissimo sopravvivere economicamente e salvare le nostre identità da USA, Russia, Cina e tutti gli altri stati emergenti.
Detto ciò, sembra tutto bello, ma non lo è, infatti nelle realtà nazionali ci potranno essere pochi o anche nessun rappresentante decente del gruppo a cui il suo partito appartiene.

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Sciopero Micron, Agrate Brianza, 420 lavoratori messi in mobilità


Il colosso Micron mette in mobilità 420 persone tra Agrate e Vimercate( trasferiti da poco ). Sono lavoratori ex ST, passati per la società Numonyx poi acquisita da Micron.

Nelle foto la protesta davanti alla sede ST / Micron , una stima personale(non so se ne sono capace ma ci provo) , ci saranno più di 300 persone. I tornelli ST e Micron sono bloccati dai lavoratori.

Altro presidio, forse più tardi, dovrebbe essere a Vimercate.
Micron ha preso brevetti, know how e ora ha deciso di lasciare in mobilità i lavoratori.
In sciopero anche alcuni lavoratori ST.
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Basta parole: adesso salvate Giulio Cavalli


Ultimamente non aggiorno più molto il mio blog, ma a volte credo sia necessario, come in questo caso

Forse più persone vengono a conoscenza del pericolo che sta correndo Giulio Cavalli più sarà possibile dare una mano.

Basta parole: adesso salvatemi

di Giulio Cavalli

Questa mattina mi sono svegliato leggendomi nelle parole del pentito Luigi Bonaventura che parla di politici lombardi informati del piano che avrebbe dovuto uccidermi. 

Un’altra volta: un mese fa sempre l’ex boss della cosca Vrenna-Bonaventura di Crotone aveva descritto minuziosamente il piano che avrebbe dovuto uccidermi. 

Un mese fa mi era scoppiata in mano la paura, pensavo di esserci abituato e invece no: la paura ti scoppia in faccia ogni volta con una forma diversa e non riesci proprio ad abituartici, forse meglio così. 

Ma leggendo le parole di Bonaventura oggi (e ascoltandolo) mi si accende la rabbia. Rabbia vera, rabbia da scassaminchia nella rilettura di questo ultimo mese di solidarietà come popcorn mentre si proietta il nulla. 

Luigi Bonaventura è un collaboratore di giustizia ritenuto “altamente affidabile” dalle Procure di mezza Italia. Ora decide di svelare un disegno che è mafioso ma anche politico per l’eliminazione di qualcuno (lasciamo perdere che sia io, non è importante, ora) e richiama dati, persone e luoghi che sono facilmente riscontrabili davanti ad un magistrato. 

Oggi Bonaventura ha anche dichiarato di essere pronto a giocarsi la propria credibilità con queste sue affermazioni e si dichiara disponibile ad uscire dal programma di protezione nel caso in cui non siano riconosciute veritiere. 

In un Paese normale (ma noi non siamo un Paese normale) in questo ultimo mese l’ex boss sarebbe stato trascinato davanti ad un magistrato per dire tutto quello che sa (e tutto in un colpo solo, magari) e ci avrebbero già detto se è folle, sincero, manovrato o coraggiosissimo. In un Paese normale, certo: in questo ultimo mese ho incassato solidarietà, tanta, come se piovesse, e più di qualcuno mi dice che dovrebbe bastarmi così.

E invece no, grazie, grazie no, la solidarietà non è affar di Stato ma è movimento di società civile che pretende risposte: rivendermela come una risposta che mi dovrebbe bastare è un gioco da pacchisti di altri tempi. 

Non me ne frega più niente a questo punto della solidarietà, non mi serve più avere le pacche sulla spalla come un frate missionario che ha fatto voto di ‘pericolo’ e va rispettato anche solo per questo, basta, no, grazie: ora voglio sapere se il ministro Alfano, la destra, la sinistra, il Movimento 5 Stelle, il governatore Maroni, il ‘lombardo’ Ambrosoli e tutti quelli che hanno ruolo politico in terre interessate da questa storia hanno intenzione di fare qualcosa. 

Qualcosa di più di una telefonata perché quella no, non mi protegge dagli attentati. 

Vorrei capire se ancora non abbiamo capito che il silenzio è il foyer perfetto per la tragedia e davvero non abbiamo imparato che il silenzio è complice. 

Se succederà qualcosa sarà colpa dei silenti. Se Bonaventura arriverà in ritardo con l’appuntamento dei riscontri dovuti o se dovrò perderci la testa dietro a questa paura. 

Ditemi che rischio e mi difendete o che il pentito è un bugiardo: il resto è per i ciarlatani. 

Non mi interessa essere un eroe, mi interessa riconoscere uno Stato organizzato, non solo organizzata la criminalità. 

E’ troppo? 

Per me, i miei famigliari e i miei figli è il minimo indispensabile. “Agibilità sociale”, direi, se serve un buon titolo per i giornali.

da http://espresso.repubblica.it/dettaglio/basta-parole-adesso-salvatemi/2213811

informazioni utili :

Per oggi ho da dire solo questo intervista di Giulio Cavalli

La petizione 

Il pentito Bonaventura: “Giulio Cavalli doveva tacere: la politica lombarda sosteneva la ‘Ndrangheta”

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“Nè resterà soltanto uno” ? sì l’elettore astensionista


L’immagine sull’articolo di oggi di Grillo dice “Ne resterà solo uno“( riferito a se stesso ), io aggiungo sì, ne rimarrà solo uno ma sarà la figura dell’ Elettore Astensionista, purtroppo, date le bassissime percentuali di affluenza.

Ci tengo a dire che i media che si focalizzano sulla perdita di Grillo ( rispetto alle nazionali 2013 ) sbagliano a non sottolineare in maniere forte quella degli altri partiti ( che hanno perso tantissimi voti  ), ma lo stesso m5s a non porsi delle domande su come mai a Roma hanno preso meno voti delle nazionali sia un errore gravissimo, qualcosa è successo.
Aggiungo anche che il M5S rifiutando a priori un accordo col PD ( lasciandoci non sol il PD ma anche il PDL al governo ), imponendo la sua anima autoritaria ( Grillo+ Casaleggio ) e non distinguendosi dagli altri per uscite a volte poco “belle” dei suoi parlamentari, non credo siano un’alternativa reale, pensiero personale.

Per il M5S prendere tanti voti alle nazionali e poi prenderne molti di meno alle comunali lo vedo come un voto di protesta o di speranza( votazioni nazionali ), che non si è trasformato in un voto di fiducia nell’affidare a loro il proprio comune.
Al momento qualcosa è cambiato, sarebbe sbagliato negarlo, se io voto per X alle nazionali sarei molto portato a fare lo stesso alle comunali, di solito, a meno che qualcosa faccia cambiare idea all’elettore.
Per me un accordo col PD avrebbe giovato ai cittadini per prima cosa, poi a loro stessi, PD e M5S.

Per gli altri partiti, perdere tanti voti è indice che ormai la loro struttura appartiene ad altri tempi e non soddisfa più le necessità dei cittadini.

Leggi anche:

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