L’immagine sull’articolo di oggi di Grillo dice “Ne resterà solo uno“( riferito a se stesso ), io aggiungo sì, ne rimarrà solo uno ma sarà la figura dell’ Elettore Astensionista, purtroppo, date le bassissime percentuali di affluenza.
Ci tengo a dire che i media che si focalizzano sulla perdita di Grillo ( rispetto alle nazionali 2013 ) sbagliano a non sottolineare in maniere forte quella degli altri partiti ( che hanno perso tantissimi voti ), ma lo stesso m5s a non porsi delle domande su come mai a Roma hanno preso meno voti delle nazionali sia un errore gravissimo, qualcosa è successo.
Aggiungo anche che il M5S rifiutando a priori un accordo col PD ( lasciandoci non sol il PD ma anche il PDL al governo ), imponendo la sua anima autoritaria ( Grillo+ Casaleggio ) e non distinguendosi dagli altri per uscite a volte poco “belle” dei suoi parlamentari, non credo siano un’alternativa reale, pensiero personale.
Per il M5S prendere tanti voti alle nazionali e poi prenderne molti di meno alle comunali lo vedo come un voto di protesta o di speranza( votazioni nazionali ), che non si è trasformato in un voto di fiducia nell’affidare a loro il proprio comune.
Al momento qualcosa è cambiato, sarebbe sbagliato negarlo, se io voto per X alle nazionali sarei molto portato a fare lo stesso alle comunali, di solito, a meno che qualcosa faccia cambiare idea all’elettore.
Per me un accordo col PD avrebbe giovato ai cittadini per prima cosa, poi a loro stessi, PD e M5S.
Per gli altri partiti, perdere tanti voti è indice che ormai la loro struttura appartiene ad altri tempi e non soddisfa più le necessità dei cittadini.
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